Compagni di viaggio

Cominciamo il 2017 con l’apertura di un sito che riguarda le attività di Rovo Fiorito.

Grazie alla disponibilità di Piero e Leonida dopo sette  anni si sono create le condizioni perché ciò accadesse.

Sentiamo una grande riconoscenza nei loro confronti e pensando di scrivere qualche cosa per dimostrargli  la nostra gratitudine ho ripensato a come sono nate le nostre amicizie e mi sembra che …. Sia un  viaggio che … continua.

Con Piero ci conoscemmo nell’ambito dell’esperienza che nacque a Galgagnano dove p.Luciano Mazzocchi, missionario saveriano e Giuseppe Jiso Forzani,missionario dello zen in Europa , proponevano un percorso di dialogo interreligioso tra la tradizione cristiana e quella buddista zen. Nel 2004 con Cecilia, Piero ed altri amici, con cui condividevamo tale esperienza partimmo per un viaggio/pellegrinaggio verso il Giappone con  Padre Luciano e Jiso. L’amicizia con Piero si rinsaldo nel caldo asfissiante di Tokio,nello stupore nel visitare i templi di Kamakura e Nara, nello sgomento provato nel museo di Hiroshima sul luogo dell’esplosione nucleare,nell’accoglienza molto formale del monastero,fondato da Doghen, di Eihiji, dove Jiso aveva prestato servizio da monaco per un anno . Lì, una mattina all’alba, partecipammo ad una suntuosa cerimonia, sotto un diluvio ,che ricordava i film di Kurosawa, tra gli alberi millenari di sughi, che vedevamo fuori dalla finestre dall’immensa sala che ospitava centinaia di monaci perfettamente coordinati, tante che fummo bloccati per un giorno da una inondazione. Fummo anche ospiti in diverse strutture cattoliche cristiane anche nell’isola di Kagoshima , dove Padre Luciano aveva svolto la sua funzione di missionario.  Nel  monastero di Antaiji, dove Jiso era stato residente per parecchi anni, aiutammo nei lavori dei campi e condividemmo per qualche giorno la quotidianità di una vita dedicata allo zen.Da allora,con Piero, abbiamo sempre mantenuto i contatti e partecipato a diverse iniziative proposte da p.Luciano e Jiso.

Nel 2010 mi lasciai coinvolgere in un viaggio a La Gendronniere in Francia, fondato da Deshimaru, attuale sede centrale del buddismo zen soto in europa. Li si teneva un incontro internazionale sul tema “dove è e dove sta andando il buddismo zen”. Il viaggio prevedeva  partenza e ritorno dal monastero di Fudenji con un bus privato. Per raggiungere Fudenji presi accordi con un’amica che ci andava spesso e aveva posto in macchina. Partimmo con una utilitaria in quattro con i bagagli sulle ginocchia ed uno era Leonida. Il viaggio in macchina, il pernottamento a  Fudenji, il viaggio in bus tra un sonnellino e un sermone di Taiten Guareschi attorniato della comunità che a lui fa riferimento,  il soggiorno a le Gendroniere  e prendere appunti ascoltando i relatori dell’incontro. Il ritorno a Roma guidando fino all’alba .In tutte queste vicissitudini sono rimasto sorpreso per la naturalezza con cui un conoscenza tra due persone di due generazioni diverse, Leonida è coetaneo dei miei figli ed io ho nipoti più grandi dei suoi due figli, si è trasformata in sincera amicizia che in questi anni è spesso stata di conforto reciproco nei casi della vita. Avendo una certa età  apprezzo moltissimo il privilegio dell’amicizia di un giovane che è  anche disponibile a collaborare ad un progetto in cui crediamo. La sua  intelligente energia è una speranza per il futuro .

Cari amici Piero e Leonida

Grazie ! Grazie! Grazie!

STEFANO

 

Responsabili: Stefano Piselli (Zen), Dott.sa Cecilia Waldekranz (Mindfulness e Psicoterapia Corporea)